Diario di Luigi

“Tutto quel che ho 2003-2013” (12/07/15)

La raccolta “Tutto quel che ho 2003-2013” contiene 18 brani tratti dai precedenti album di Luigi “Grechi” De Gregori (“Angeli e Fantasmi”, “Pastore di Nuvole” e “Ruggine” )

La raccolta “Tutto quel che ho 2003-2013” contiene 18 brani tratti dai precedenti album di Luigi “Grechi” De Gregori (“Angeli e Fantasmi”, “Pastore di Nuvole” e “Ruggine” ) e ripercorre i successi del cantautore ispirati al mondo musicale d’oltreoceano ma anche a tematiche “di casa nostra”. Le canzoni scelte si susseguono come in uno spettacolo dal vivo dando una continuità quasi inaspettata a questo progetto discografico. L’album, in bilico tra il folk e l’alt-country, ripropone brani che non sono invecchiati e che ora hanno una nuova vita.
«Visto che le copie in mio possesso di “Angeli e Fantasmi” erano ormai esaurite – racconta Luigi – pensavo ad una ristampa. Poi ho considerato che ero proprietario anche del master di “Ruggine” , il CD precedente, e avevo una liberatoria per i brani di “Pastore di Nuvole”. E allora perché ristampare solo “Angeli e Fantasmi” ? Così ho scelto diciotto brani dai tre CD: non semplicemente i migliori, ma soprattutto quelli che considero arrivati a una loro versione “definitiva”, a quella che meglio mi rappresenta. E così, mettendo le canzoni una dietro l’ altra, mi sono accorto che la raccolta , malgrado qualche differenza nella qualità della registrazione, ha una sua unità e, malgrado la semplicità dei suoni (o forse proprio per questo), i brani non sono per nulla invecchiati. Quello che mi aspetto è che un pubblico diverso e ben più ampio di quello dei miei aficionados scopra questa raccolta e le sue diciotto canzoni (a parte “Il bandito e il campione”) come una novità assoluta.»
I 18 brani sono:
Ma che vuoi da me – Al primo canto del gallo – il bandito e il campione – l’isola di toni -Torna il bandito – La strada è fiorita – L’angelo di Lione – al falco ed al serpente – senza regole – Ultime della sera – Dublino – aldilà del confine – venti gradi sotto zero – le vespe – diggeridoo – chitarrista cieco – supergatto – il fuoco e la danza.

25 NOVEMBRE: FOLKSTUDIO HAPPENING! (22/11/14)

MARTEDI 25 NOVEMBRE I ``GIOVANI`` DEL FOLKSTUDIO PRESENTANO: ``Folkstudio Happening``

ore 20 AUDITION TIME – Incontro con i cantautori folk emergenti
ore 21.30 – Luigi “Grechi” De Gregori canzone d’autore
ore 22 Cisco & Mary Jo folk-revival 60/70
ore 22.30 – Straulino, Fedele, Vescovo: tre storici cantautori del folk revival friulano (la gnove cjanson furlane) uniscono il Friuli alla West Coast, mescolando soul, blues e folk americano con la musica popolare e il cantautorato più colto in uno stile originale ed unico nel suo genere.

FOLKSTUDIO HAPPENING! (22/11/14)

MARTEDI 11 NOVEMBRE I ``GIOVANI`` DEL FOLKSTUDIO HANNO PRESENTATO ``Folkstudio Happening``

FOLKSTUDIO HAPPENING!

L’onore (e l’onere) di aprire la serata spetta a Luigi “Grechi” De Gregori, già noto per aver scritto “Il Bandito e il Campione”, portata al successo dal fratello Francesco. Grechi ha presentato con voce e chitarra le canzoni del suo ultimo CD “Angeli e Fantasmi”, con qualche incursione nel passato.

Cisco & Mary Jo, rispettivamente chitarra e voce hanno continuato proponendo un repertorio delle più belle ballate folk degli anni 60/70

Marco De Annuntiis è il frontman dei City Lights : ha fornito un campionario del loro repertorio, (di cui è l’ autore) accompagnato dal chitarrista della band AlessioRighi

Il trio Blacktop è composto da Leonardo Petrucci (chitarra, mandolino) e Michele Anselmi (dobro). Ai due si aggiunge il contrabbasso di Martina Tiberti .Il loro repertorio? Brani originali di loro composizione, swing, country e blues.

Infine, a sorpresa, il chitarrista fingerpicking Giorgio Mazzone ha concluso la serata dando bella prova delle sue capacità

I “GIOVANI” DEL FOLKSTUDIO (22/11/14)

I ``GIOVANI`` DEL FOLKSTUDIO PRESENTANO: ``Folkstudio Happening`` ALL'ASINO CHE VOLA (Roma, Via A. Coppi 12-www.lasinochevola.com) ogni mese a martedì alterni-ingresso libero

I “giovani” (ahimè non più giovani) in questione cominciarono a calcare le scene del Folkstudio di via Garibaldi alla fine degli anni ’60…ebbero l’onore di essere incaricati dal “boss” Giancarlo Cesaroni di dirigere il primo “Folkstudio Giovani” della domenica pomeriggio, uno spazio che poi divenne la fucina della cosiddetta “scuola romana” di cantautori ( De Gregori, Locasciulli, Rino Gaetano, Venditti…). Si facevano chiamare “Cisco & Ludwig” e proponevano un repertorio di folk revival: si persero di vista, uno percorse un’onorata carriera di clinico illustre e professore universitario (Francesco Pugliese), l’altro iniziò a Milano la sua àvventura di cantautore con lo pseudonimo di Luigi Grechi, mettendo a segno qualche colpo fortunato (“Il Bandito e il Campione”, premio “Tenco” nel ’93)
L’amore per una musica semplice e diretta, lontana da mode e preoccupazioni commerciali, in altre parole lo ” Spirito del Folk”, non li ha mai lasciati e così, quando si sono nuovamente incontrati, hanno deciso di imbarcarsi in questa avventura (con la complicità di un Asino che Vola) per ricreare le atmosfere del mitico locale di Trastevere nel terzo millennio. “Non solo – spegano Cisco e Ludwig – per una sorta di “operazione nostalgia”: non siamo più negli anni settanta,e anche la parola folk chiede di essere ridefinita, ma in questo non vogliamo essere noi a fare scuola: tutto dipenderà dalle proposte musicali e dal pubblico che riusciremo ad aggregare dopo questa prima serata. Intanto cominciamo martedì 11 novembre con l’ aiuto dei nostri vecchi amici (musica già ben collaudata e apprezzata dal pubblico), ma fin dalla successiva (martedì 25 novembre) ci saranno novità assolute in cartellone, e sempre con il contorno di ospiti a sorpresa”

GRAZIE ALL’ASINO! (15/03/14)

La serata a ``L'Asino che Vola`` è stata - non toccherebbe a me dirlo - una delle migliori che io ricordi...

La serata a “L’Asino che Vola” è stata – non toccherebbe a me dirlo – una delle migliori che io ricordi. Vorrei perciò ringraziare di cuore la band ed il pubblico
che ha riempito il locale…e poi Igor e tutto il personale dell’Asino per il loro impegno nella coraggiosa diffusione della musica d’autore (no cover!).
Il video di “pastore di Nuvole” è stato bene accolto e spero che col tempo si diffonda il più possibile. Passo e chiudo.
Luigi

NUOVO VIDEO (19/02/14)

Insieme all'amico regista Roberto Orazi Luigi ha prodotto un video di ``Pastore di Nuvole`` e con l'occasione ha pensaro bene di realizzare una nuova versione del brano con l'aiuto di Paolo Giovenchi (basso, chitarre, percussioni, vocals) e la partecipazione di Felice Zaccheo alla chitarra portoghese.

Insieme all’amico regista Roberto Orazi Luigi ha prodotto un video di “Pastore di Nuvole” e con l’occasione ha pensaro bene di realizzare una nuova versione del brano con l’aiuto di Paolo Giovenchi (basso, chitarre, percussioni, vocale) e la partecipazione di Felice Zaccheo alla chitarra portoghese.

“Sono veramente soddisfatto del risultato, – dice Grechi – le immagini e la musica sono state realizzate in funzione reciproca, a differenza di quel che avviene normalmente dove il brano musicale precede e condiziona le immagini…”

E perché proprio “Pastore di Nuvole”? Dice Grechi: “Il brano era uscito in sordina anni fa sul CD omonimo. Poi è stato incluso nella colonna sonora del docufilm “L’Ultimo Pastore”diMarco Bonfanti (www.lultimopastore.it) e più recentemente pubblicato dai Marmaja nel recente CD (www.marmaja.net), dove ho anche cantato alcuni versi…Alla fine mi è venuta voglia di farne una nuova versione più scarna, minimale, ed ambientarla in un ambiente desolato e quasi desertico. Da qui, grazie all’incontro con Robero Orazi è nato il video “Pastore di Nuvole”

“Pastore di Nuvole” sarà presentato ufficialmente il 7 marzo a Roma presso “L’Asino che vola” (www.lasinochevola.com) da Grechi in concerto con band e poi reso disponibile su youTube: http://www.youtube.com/watch?v=Fp0E_Q_XbUE

VIDEO UFFICIALE DI “SENZA REGOLE” (28/12/12)

La canzone ``Senza Regole`` ha ora un suo video ufficiale...

La canzone “Senza Regole” ha ora un suo video ufficiale nel quale compare, come ospite eccezionale, Francesco De Gregori all’armonica. Del resto Francesco si era già concesso di buon grado ad impreziosire in studio il brano del fratello Luigi. Lo possiamo ora vedere su:

LIFEGATE RADIO (28/12/12)

IL 3 DIC. U.S. GRECHI HA PRESENTATATO ``ANGELI & FANTASMI`` AI MICROFONI DI RADIO LIFEGATE

Il 3 dicembre Luigi Grechi ha presentato “Angeli & Fantasmi” sul palco dello “Shambala” di Milano agli ascoltatori di Radio Lifegate. Nell’occasione aveva accanto a sè alla chitarra Andrea Tarquini ed è stato introdotto ed intervistato da Ezio Guaitamacchi.
Un grazie di cuore al folto pubblico di appassionati che sono intervenuti.
Un breve video di presentazione

PASTORE DI NUVOLE (29/11/12)

La canzone di Grechi/Guglielminetti ``Pastore di Nuvole``, dall'omonimo CD, è stata inclusa nella colonna sonora del film ``L'Ultimo Pastore`` di Marco Bonfanti, in presentazione in questi giorni al Torino Film Festival... Venerdì 30 Novembre alle 21.30 sarà possibile vedere il film sul sito web

TFF: APPLAUSI PER L’ULTIMO PASTORE DI MARCO BONFANTI

Una calda accoglienza per il debutto nazionale de L’Ultimo Pastore di Marco Bonfanti – prodotto da Franco Bocca Gelsi e Anna Godano – che il Festival di Torino ha inserito nella sezione Festa Mobile. In concomitanza con la presenza a Torino, il film sarà presentato in anteprima web su MYMOVIESLIVE! venerdì 30 novembre alle 21.30. L’ultima proiezione al festival sarà sabato 1 dicembre alle 9.30 al Cinema Reposi (Via XX Settembre, 15). “L’Ultimo Pastore si inserisce in una logica produttiva iniziata diversi anni fa e da sempre caratterizzata dall’attenzione per progetti innovativi, giovani talenti e nuovi linguaggi – dichiara Franco Bocca Gelsi. La circuitazione festivaliera del film, ovunque accolto positivamente da critica e pubblico, spero non sia che l’inizio di un percorso che porti la pellicola ad un pubblico sempre più ampio.”
Dopo i consensi ottenuti all’International Tokyo Film Festival, quale unico rappresentante del nostro paese nella sezione Nature, L’ultimo pastore continuerà nei prossimi mesi il suo percorso festivaliero internazionale: primo incontro a dicembre al Dubai International Film Festival in Cinema of the World. Il film ha per protagonista Renato Zucchelli, ultimo pastore nomade metropolitano che tutt’oggi si aggira per le vie di Milano alla testa del suo gregge durante la transumanza – tradizionale migrazione stagionale delle greggi ormai divenuta perlopiù motorizzata – dalle montagne fino alla città. Un percorso tra grattacieli e automobili che di anno in anno il pastore è costretto a modificare adeguandosi al continuo mutamento degli spazi urbani. Renato però non si arrende e pascola con l’entusiasmo e la passione tipici di un bambino che vede realizzato il proprio sogno: lui è infatti pastore per scelta, fa un mestiere artigiano a contatto con la natura, lontano dalla logiche del consumismo e del progresso incontrollato. Quello di Renato è un mondo in via d’estinzione. Non è un caso che nell’ambito del Torino Film Festival il documentario concorra per il Premio Cipputi, assegnato al miglior film sul mondo del lavoro. Il protagonista vive in una Milano tutta sua, che la maggior parte delle persone non riesce a vedere, e sogna di incontrare i bambini del XXI secolo per trasmettere loro i valori del suo mestiere: dedizione e passione. Nella frenetica Milano, principale bacino di vendita della carne ovina della bizzarra famiglia Zucchelli, Renato conduce una vita libera che si configura come una vera e propria fiaba arcaica: fiaba perché tutti i personaggi vivono felici nel veder realizzati i propri sogni, arcaica perché rappresenta un mondo ormai lontano dalla maggior parte di noi. L’ultimo pastore è il ritratto di una realtà fiabesca sospesa tra modernità e tradizione, con un protagonista che – proprio come in tutte le favole – parla un linguaggio misterioso e poetico: Renato è infatti una delle ultime persone che parla il Gaì, dialetto dei pastori lombardi censito dall’Unesco come lingua in pericolo di estinzione.
Sogni, speranze e desideri del gigante buono ci fanno capire che un mondo migliore è possibile, se lo vogliamo e se siamo disposti a credere che sotto l’ultimo albero della città ci sia ancora un ultimo pastore. Il film è stato prodotto da due case di produzione indipendenti milanesi: Gagarin, che si è distinta negli anni per aver realizzato film di qualità con forte contenuto sociale (Fame chimica, Fuga dal call center) e Zagora, giovane realtà che si caratterizza per la sperimentazione di nuovi linguaggi. Un connubio produttivo forte che – grazie al sostengo e patrocinio di soggetti istituzionali quali Lombardia Film Commission e Comune di Milano – ha permesso la realizzazione della scena finale del film, in Piazza del Duomo a Milano, con oltre 800 pecore, impresa quasi impossibile specie per una produzione indipendente. La fotografia porta la firma di Michele D’Attanasio, Nastro d’Argento nel 2012 per i corti per Fiducia. Il montaggio è a cura di Valentina Andreoli e le musiche originali di Danilo Caposeno. Suggestivo il brano Pastore di nuvole di Luigi Grechi e Guido Guglielmetti che accompagna Renato nella scena finale del film. Molte le realtà, anche legate al mondo green e dell’eco sostenibilità, che hanno creduto nel progetto: la pellicola conta infatti sul sostegno di Unes Supermercati, Sorgenia, Milano Serravalle, CoopLombardia, Provincia di Bergamo e vanta il patrocinio di WWF, Slow Food, Kyoto Club, Unesco e ONU.
Importante per la realizzazione del film è stata inoltre la collaborazione di Lombardia Film Commission, Green Managment Institute, Amsa, Atm, Radio Popolare, Ardaco. La promozione del film a Torino è stata possibile grazie al sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano Cultura, Moda, Design.
http://www.mymovies.it/live/

“MAI STATO COSI’ A SUD !”… (18/10/12)

...dichiara Luigi Grechi che suonerà Domenica 4 Novembre a Portopalo di Capopassero (Siracusa) presso il cinema-teatro ``Gozzo``, nell'estrema punta meridionale della Sicilia.

L’occasione, oltre a quella di presentare il nuovo CD “Angeli e Fantasmi” è di incontrare sul palco il vecchio amico Peter Rowan…
Peter Rowan meriterebbe di essere già noto a voi tutti: ma per chi, senza colpa, non ha mai avuto occasione di ascoltarlo basta andare su www.peterrowan.com e scorrere la biografia o la discografia per capire che ci si trova di fronte ad una vetta della storia musicale americana. Rowan ha cominciato la sua carriera come chitarrista e voce tenore per Bill Monroe (il padre fondatore della musica “bluegrass”). In seguito ha suonato insieme ai grandi del rock californiano, Jerry Garcia (Grateful Dead) e Clarence White (The Byrds) nelle due formazioni “Muleskinner” e “Old and in the Way”….oggi ha fra i suoi accompagnatori abituali due stelle di prima grandezza della scena acustica, Tony Rice e Jerry Douglas…Una curiosità per chi a torto crede che tutta la musica Country sia frequentata da individui rozzi e reazionari: Peter Rowan è buddista da decenni e recentemente ha pubblicato più canzoni che coniugano la musicalità del folk americano con la vita e l’insegnamento del Buddha.
Essere a un suo concerto è un’esperienza da non perdere.
Luigi, in quartetto (con Giovenchi al basso, Petrucci al mandolino e Tarquini alla chitarra), aprirà il concerto che concluderà Peter. Chissà che non capiti una bella session !

“PASTORE DI NUVOLE” SU EBAY (13/10/12)

Per chi ne fosse alla ricerca, una buona notizia! Sul sto di Ebay, si trovano (e a buon prezzo) due copie nuove di ``Pastore di Nuvole``! Qualche recensione per rinfrescare le idee:

DI LUIGI GRECHI E DI “PASTORE DI NUVOLE” HANNO SCRITTO…

“Canzoni dettate da un girovagare continuo, da spostamenti con il corpo e l’anima…Sarà il caso di non farsi scappare questo titolo, gustarselo in diretta, apprezzare canzon i piacevolissime…”
Giordano Casiraghi, “Tutto”, luglio 2003

“…Un buon numero di canzoni ben scritte e ben suonate, personali e al tempo stesso immerse nel fiume sotteraneo della musica popolare…Sicuramente entreranno a far parte, con pieno diritto, del repertorio di chi ama l’antica arte di cantare canzoni con la chitarra.”
Andrea Carpi, “Chitarre”, luglio 2003

“…le sue canzoni hanno forza e ironia. Avvicinatevi a questo disco e vi convincerete anche voi della sua bontà.”
”Onda TV”, giugno 2003

“…Una scrittura musicale poetica e complessa che parte dalla passione per il country “
Mario Luzzatto Fegiz, “Corriere della Sera” , giugno 2003

“…la discografia di Grechi, sette album dal ’76 ad oggi, è qualificata e assai interessante, come dimostra l’ultimo capitolo Pastore di Nuvole “
Enzo Gentile, “La Repubblica”, giugno 2003

“…un disco che non sfigurerebbe minimamente sul mercato Usa, ne sono sicuro. L’ho ascoltato molto più di altri che avevo sulla scrivania nello stesso periodo. Poi lo ho lasciato da parte, per riprenderlo dopo qualche giorno, e la sua bellezza non era minimamente scalfita, anzi. Pastore di Nuvole è un bel disco, uno di quelli che sono destinati ad essere suonati a lungo, molto a lungo…Luigi Grechi ha fatto il disco che aveva sempre desiderato fare. Un po’ di successo non gli farebbe male. Se lo merita.”
Paolo Carù, “Buscadero”, aprile 2003

“…La musica non si ferma mai, prima con la riproposizione di classici dimenticat i di grandi del folk e del country (un prezioso lavoro di divulgazione della canzone politica e di protesta americana iniziata negli anni Settanta al Folkstudio romano: grazie a Luigi Grechi in Italia si iniziò a parlare di Woody Guthrie), poi con le composizioni originali. Questo il suo riferimento, la sua cifra stilistica: country assolato e meditabondo di quelli che fanno da sottofondo perfetto per scorribande motorizzate su qualche highway polverosa versione nostrana, potrebbe essere la via Francigena…”
Silvia Boschero, “L’Unità”, agosto 2003

” Pastore di Nuvole…non è solo l’ottima prova del fratello di un grande artista, ma è il disco di un artista vero, a tutto tondo, inquieto come ai veri artisti compete. Legato, per esempio, alla grande tradizione country&western ma ben deciso a non farsene imprigionare…semmai incline a utilizzare quel clima e quello stile come binario per un percorso tutto suo…Pastore di Nuvole è anche un viaggio nella saggezza e nel disincanto, nel sostituire l’irrealtà dei miti con la verità dei sentimenti…”
Cesare G. Romana, “Il Giornale”, aprile 2003

GRAZIE, BIELLE! (13/10/12)

Luigi è stato intervistato dalla ``Brigata Lolli`` nella persona di Giorgio Maimone:

L’intervista è divisa in tre parti, per vederla utilizza i tre link seguenti

GRECHI A SANREMO? (13/10/12)

Sì, ma al premio ``Tenco``! Ecco la notizia tratta dal servizio stampa del Club Tenco

Comunicato stampa – 11 ottobre 2012 
Il Premio Tenco all’Ariston di Sanremo il 16 novembre 
per Woody Guthrie nel centenario della nascita 
con la nipote Sarah e De Gregori-Grechi-Sparagna, Klezmatics, Marini, Van De Sfroos 
E il 17 novembre nuovi progetti della canzone d’autore al Teatro del Casinò
Due serate speciali del Club Tenco il 16 e 17 novembre a Sanremo: nella prima un grande evento dedicato a Woody Guthrie e nella seconda una carrellata di talenti musicali “nascosti”. Le due serate, come già preannunciato, sostituiranno la tradizionale “Rassegna della canzone d’autore”.
 
Venerdì 16 al Teatro Ariston un cast di altissimo livello omaggerà Woody Guthrie (1912-1967) nel centenario della nascita: Francesco De Gregori e Luigi Grechi con l’Orchestra Popolare Italiana di Ambrogio Sparagna, la nipote di Woody Sarah Lee Guthrie, The Klezmatics, Giovanna Marini, Davide Van De Sfroos. La serata avrà per titolo “Da qualche parte lungo la strada”, da un verso della canzone che Bob Dylan dedicò a Guthrie “Song to Woody”, canzone che aprirà lo spettacolo nell’esecuzione di un gruppo di nuovissima generazione, King Of The Opera.
Nell’occasione verranno consegnati due Premi Tenco: a Frank London & The Klezmatics, eccezionale gruppo newyorkese, il più importante al mondo di musica klezmer, che ha musicato una serie di testi inediti di Woody Guthrie; e, come operatore culturale, ad Alessandro Portelli, docente di letteratura angloamericana e uno dei nostri grandi etnomusicologi, che più di ogni altro ha indagato e divulgato in Italia la canzone storica americana, popolare e d’autore, a cominciare proprio da Guthrie.
Nel pomeriggio del 16 si terrà inoltre un incontro sulla figura di Woody Guthrie, con molti fra gli artisti in programma la sera e con i massimi studiosi della materia, mentre il 17 pomeriggio all’Ariston verrà proiettato il famoso film “Questa terra è la mia terra”, ispirato all’autobiografia di Guthrie “Bound for Glory” e vincitore nel 1977 di due Oscar.
 
Padre artistico di personaggi come Bob Dylan e Bruce Springsteen, Woody Guthrie è il fondamentale cantore-simbolo del folk americano. È stato precursore della canzone di protesta sin degli anni Trenta, quando dall’Oklahoma arrivò a New York e iniziò a scrivere e cantare brani che parlavano di temi sociali (dal lavoro all’emigrazione). La sua popolarità divenne enorme. La sua canzone più rappresentativa è “This Land Is Your Land”, da cui il titolo del film. Celebri anche la sua versione di “House of the Rising Sun” e il ciclo di ballate per Sacco e Vanzetti.
Ma, prima e dopo il tributo a Woody, il Club Tenco non ha voluto rinunciare nemmeno quest’anno alla sua peculiare vocazione di proporre talenti underground. Giovedì 15, all’ora dell’aperitivo, alcuni giovani cantautori si esibiranno in altrettanti locali di Sanremo; mentre la sera di sabato 17, nel Teatro del Casinò, sarà la volta di “Siamo in Tenco. Nuovi progetti della canzone d’autore”, in cui il Club proporrà alcuni nomi non ancora notissimi al grande pubblico. I nomi dei cantautori e dei gruppi che si esibiranno verranno comunicati prossimamente.

ANGELI E FANTASMI – Il nuovo disco di Luigi Grechi (11/10/12)

Finalmente un disco con quattro nuovi brani inediti.

Finalmente un disco con quattro nuovi brani inediti. Le prime novità che balzano…all’orecchio sono la sezione ritmica (Giovenchi al basso e Parenti alla batteria) prestata da De Gregori e la presenza all’armonica dello stesso Francesco su “Senza regole” , brano rock-blues dalle sonorità inusuali per Grechi. Ma poi “Al falco ed al serpente”, splendida storia di immigrazione, “Ultime della sera” che ci presenta un “newsboy” dei nostri tempi ed infine “Torna il bandito” a concludere la saga di Girardengo e Pollastri. Doverosi repechage de “La strada è fiorita”, canzone giovanile di De Gregori rimasta nel cassetto e ottimizzata per l’occasione, “L’angelo di Lyon” (traduzione da Tom Russell) e “Al primo canto del gallo” entrambe in versione acustica ma tanto più incisive. A concludere un omaggio a Stefano Rosso, “Quello che mi resta”.
Disco pienamente maturo, con sonorità nuove e intriganti grazie a tutti i musicisti: oltre ai già citati Paolo Giovenchi e Stefano Parenti, Francesco Bellani che lascia momentaneamente la consolle per le tastiere, Fiore Benigni all’organetto, Leonardo Petrucci (mandolini), Andrea Tarquini alla chitarra, Alessandro Valle a dobro e pedal-steel e Franz Mayer al contrabbasso ad arco su “L’Angelo di Lyon”.